BEA E LUCIA, L’ERBANA E LA CUOCA DI FRONTIERA

Sabato 22 agosto

ore 17.00 ca.

GRATUITO, posti illimitati!

“Cucina di frontiera” è il libro che racchiude quasi trent’anni di carriera di Lucia Antonelli, chef de ‘La Taverna del Cacciatore’ di Castiglione dei Pepoli, tanto pluri-premiata per le sue sfoglie e i suoi tortellini da essere approdata in televisione. Beatrice Calìa, d’altro canto, è “L’Erbana”, chef di cucina Natural Green e docente di educazione alimentare. Il suo lavoro rappresenta l’evoluzione della lunga ricerca di equilibrio tra salute, nutrimento e piacere nel pieno rispetto della natura e della sua salvaguardia. I loro percorsi diversi si ricongiungono nell’amore per il territorio e il mangiar bene. Intervistate dalla giornalista Livia Elena Laurentino, parleranno delle loro cucine e delle loro visioni. Ma come si fa a parlare di cucina, senza assaggiarla? Merenda assicurata!

 

LUCIA ANTONELLI
Lucia Antonelli, è nata a Castiglione dei Pepoli il 1°aprile del 1964, terminata la ragioneria decide di iscriversi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica, ma conclusi gli studi universitari, la passione per la cucina ed il cibo, coltivata sin da piccola dalla nonna, le fanno cambiare strada. L’occasione si presenta nel 1991, quando a soli 27 anni, i suoceri le passano il testimone della loro attività: La Taverna del Cacciatore, rinomato ristorante della montagna bolognese. Cuoca autodidatta, ma con un ricco bagaglio di tradizioni familiari che spazia dall’appenino tosco-emiliano alla campagna reggiana, Lucia Antonelli ha la grinta e la passione giusta per iniziare una nuova sfida. Decide quindi di arricchire il suo bagaglio culturale ed ampliare le sue conoscenze e inizia a seguire i corsi di formazione della Federazione Italiana Cuochi.

BEATRICE CALìA

Figlia di ristoratori, ha abbandonato da tempo la ristorazione classica per amore verso Madre Terra, perché troppo selvatica per resistere chiusa in quattro mura senza il sollievo della natura. Fa Cucina Natural Green, aiutata dalle sue amiche erbe, acque, i prodotti della Terra, ovvero “i Semplici”. Conosce il cibo dalla terra alla tavola, collabora con agricoltori e con alcune Fattorie Didattiche presenti su tutto il territorio nazionale. Da sempre cucina nel rispetto della Natura con erbe, fiori, frutta e verdura, sia coltivati che selvatici, creando preparazioni fantasiose, sane, divertenti e genuine, belle da vedere e buone da gustare. Il suo lavoro oggi è fondato soprattutto sul fare laboratori, conferenze e dimostrazioni per la diffusione della Cultura del buon Cibo, e la custodia del territorio e delle sue particolarità.