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Sentiero comune: un titolo tanto scontato quanto retorico, ma al tempo stesso inevitabile. Il “comune”, inteso come forma di proprietà e di governo del territorio, è un pezzo importante dell’identità e dello sviluppo economico, soprattutto quando sono coinvolti l’ambiente e la comunità nella loro veste più naturale: il paese e il paesaggio. Solo che, mentre nelle città “smart” i beni comuni sono in piena fase di rinascimento, nelle cosiddette aree interne rischiano di diventare una specie di reliquiario dei bei tempi andati, quasi ridotti a fenomeno folkloristico. Ma grazie a esperienze sempre più numerose di “cooperative-paese” i commons rinascono anche qui, sotto nuove spoglie strutturali (un classico: un bar rigenerato mutante e polifunzionale) e nuove conformazioni comunitarie dove sempre più spesso elementi “alieni” si scoprono in realtà abitanti dello stesso territorio.
Di questo e molto altro parleremo lungo il sentiero con Flaviano Zandonai e con i fondatori della COOP. FOIATONDA, tra i promotori e i protagonisti, negli ultimi anni, del “rinascimento” di Madonna dei Fornelli.Flaviano Zandonai svolge attività di ricerca, formazione e consulenza nel settore nonprofit e dell’impresa sociale. Lavora in Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises) ed è segretario di Iris Network, la rete italiana degli istituti di ricerca sull’impresa sociale. I suoi interessi di ricerca riguardano la specificità del fenomeno della cooperazione sociale italiana, gli studi sulla rigenerazione degli asset comunitari e le forme di finanziamento all’impresa sociale.
DURATA SENTIERO 4 h
PERCORSO: LAGO DI CASTEL DELL’ALPI > MADONNA DEI FORNELLI > QUALTO
Il sentiero prevede il rientro in navetta da Qualto.
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Considerato il dislivello iniziale, tra il lago e Madonna dei Fornelli, consigliamo questo sentiero a escursionisti abituali.
Ai camminatori è richiesto abbigliamento comodo/sportivo e scarpe da escursione.