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Chi è il viandante oggi? C’è differenza tra un’escursione e il cammino? Perché partire? Sono i problemi pratici a rendere duro un lungo viaggio a piedi, o c’è altro? Come fare ritorno alla vita di prima, dopo essere stati nei boschi per settimane? Come farsi forestieri in casa? Che cos’è la viandanza? A queste domande cercherà di rispondere, passo dopo passo lungo lo storico Sentiero dei Minatori, LUIGI NACCI.
Luigi Nacci è poeta e scrittore. Ha pubblicato diversi volumi di versi, un saggio di critica letteraria sulla poesia del secondo Novecento e due ibridi dedicati al cammino: Alzati e cammina (Ediciclo, 2014) e Viandanza (Laterza, 2016). Dirige una collana per Ediciclo: La biblioteca del viandante. Cammina da solo e in gruppo (Compagnia dei Cammini, Rolling Claps), soprattutto in Spagna, in Italia e nelle terre tra Nordest e Balcani, ma ama molto anche stare fermo a leggere e, quando è necessario, a scrivere. La viandanza è per lui un modo di stare al mondo – tenere assieme la parte sedentaria e quella nomade, le porte aperte, sognare a occhi aperti. Il suo blog è www.nacciluigi.wordpress.com
DURATA SENTIERO 4h (inclusi trasferimenti in navetta)
PERCORSO A PIEDI: ABETINA > RASORA > SENTIERO DEI MINATORI > CA’ DI LANDINO
Il sentiero prevede all’andata e al ritorno un tratto in navetta.
Il percorso è consigliato per ESCURSIONISTI ABITUALI presenta diversi dislivelli e terreno sconnesso.
Ai camminatori è richiesto abbigliamento tecnico/sportivo, pantaloni lunghi e scarpe da escursione.