Un’escursione tra i sentieri del noir e del giallo, dai delitti della camera chiusa di Edgar Allan Poe ai giorni nostri, passando per i gialli dell’Appennino di Guccini e Macchiavelli, guidati dalle parole dello scrittore GIANLUCA MOROZZI.
GIANLUCA MOROZZI, bolognese, classe 1971. Ha pubblicato finora 31 romanzi e più di duecento racconti su riviste o antologie. Ha esordito nel 2001 con il romanzo “Despero”(Fernandel) e ha raggiunto il successo nel 2004 con “Blackout”(Guanda), da cui è stato tratto il film omonimo di Rigoberto Castaneda. Sempre per Guanda ha pubblicato, tra gli altri, “L’era del porco”, “Colui che gli dei vogliono distruggere”, “Cicatrici”, “Chi non muore”, “Lo specchio nero”. Dirige la collana gLam per l’editore Pendragon, per il quale ha pubblicato i romanzi “L’uomo liscio” e “L’uomo liquido”. Le sue ultime uscite sono “Il vangelo del coyote” (Mondadori), “Gli annientatori” (TEA) e “Dracula ed io” (TEA).
DURATA INDICATIVA DEL SENTIERO 4,5 H
PERCORSO: MONTE BADUCCO > MONTE GATTA’> RIFUGIO RANUZZI SEGNI
Il sentiero prevede l’andata al Monte Baducco e il ritorno dall’Abetina in navetta
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Per il dislivello e il terreno sconnesso, il sentiero è consigliato per escursionisti abituali.
Ai camminatori è richiesto abbigliamento comodo/sportivo, pantaloni lunghi e scarpe da escursione.
Per disposizioni di Saca, l’azienda che fornisce il servizio di navetta, sono ammessi solo cani di piccola taglia dotati di guinzaglio e trasportino.