Sentiero sconfinato

con Angelo Bellobono




ANGELO BELLOBONO è un artista romano con un profilo unico di pittore camminatore maestro di sci. Per lui la pittura è “una mappa fatta di sudore, vento, freddo, sole, salite e discese” che mette su tela, su pagine di libri, su materiali di riciclo; Il ghiaccio e le montagne sono l’archivio di memoria del pianeta e cerniere che ribaltano – per non dire annullano – il concetto di confine. Per lui il Mediterraneo è il nostro lago, incastonato tra queste montagne depositarie di universi e culture millenarie, di cui l’Appennino è uno dei grandi protagonisti, collegamento tra nord e sud, in dialogo tra oriente e occidente. In cammino con lui, ognuno può costruire o rileggere il proprio sentiero, mescolando memoria e scoperta, intuito e conoscenza. I partecipanti sono invitati a portarsi dietro un taccuino per disegnare o dipingere a penna, matita, pastello, acquerello, o semplicemente raccogliere a mente la propria pittura immaginata.

Angelo Bellobono è un artista e un allenatore di sci, usa la pittura per trasmutare il reale, il paesaggio e il volto in un rigoroso distillato di atmosfere e racconti sospesi, che indagano il rapporto tra antropologia, geologia, identità, confine e territorio. Entrando in stretto contatto con le comunità, le loro storie e il loro rapporto con i luoghi, Bellobono ha avviato attività interdisciplinari e progetti in cui l’arte, lo sport e la biosostenibilità diventano strumenti di connettività sociale e sviluppo microeconomico, come nel caso di Atla(s)now iniziato nel 2011 con le comunità Amazigh dell’Alto Atlante marocchino (www.atlasnowproject.com), o Before me and after my time che coinvolge i nativi americani di New York Ramapough Lenape, e Io sono futuro nelle aree appenniniche colpite dal sisma. Ha partecipato alla XV Quadriennale di Roma, alla IV e V Biennale di Marrakech, alla mostra museale De Prospectiva Pingendi a Todi. Ha esposto in spazi pubblici e privati come l’American University’s Katzen Art Center di Washington, AlbumArte, Spazio Mars di Milano, Fondazione Volume di Roma, Museo di arte moderna del Cairo e quello di Nuova Delhi, Museo Macro di Roma, Multicultural art center Melbourne, Museo Ciac di Genazzano, Palazzo Re Enzo di Bologna, The Othersize Gallery di Milano, Galleria Wunderkammern di Roma, Galleria Changing Role di Napoli, Envoy Gallery di New York, Frank Pages di Ginevra, Biasa ArtSpace di Bali. Ha vinto il premio Celeste per la pittura nel 2005 e il Drawing Artslant nel 2009. E’ stato finalista del Premio Lissone, del premio Combat, del Premio Portali dello Scompiglio. Nel 2010 è stato invitato ai Martedì Critici e nel 2015 al Tedx-Roma. Negli anni è stato invitato in varie residenze come Bocs Cosenza, Landina Cars Omegna, Fondazione Lac o le Mon San Cesario di Lecce. Il suo lavoro si trova in numerose collezioni pubbliche e private.

DURATA (indicativa) SENTIERO 4,5 h

PERCORSO: CA’ FONTANA DEL BOIA > MONTE STAGNO/SASSO BALINELLO > CROCE DI GEPPE > EREMO DEL VIANDANTE > CA’ FONTANA DEL BOIA

Il sentiero prevede l’andata e il ritorno in navetta a Ca’ Fontana del Boia.

Per disposizioni di Saca, l’azienda che fornisce il servizio di navetta, sono ammessi solo cani di piccola taglia dotati di guinzaglio e trasportino.

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Per il dislivello e il terreno sconnesso, il sentiero è consigliato per escursionisti abituali.

Ai camminatori è richiesto abbigliamento comodo/sportivo, pantaloni lunghi e scarpe da escursione.